I luoghi belli e selvaggi d’Abruzzo

Qualche tempo fa mi sono ritrovata a scoprire un posto in Abruzzo verdissimo e selvaggio.
Al mattino siamo partite con calma verso le 10:30 e ci siamo dirette verso la Riserva Naturale Regionale Cascate del Verde dove, in tutta onestà, non ero mai stata.
La Riserva si trova nel Comune di Borrello (Ch) e le Cascate del Verde sono le più alte cascate naturali perenni dell’Appennino e il paesaggio è una via di mezzo tra il suggestivo e l’emozionante.

Ma andiamo per ordine…
All’ingresso della Riserva c’è un comodo parcheggio con tanto spazio per chi desidera fare un picnic, oltre ad esserci un bar attrezzatissimo nel caso si volesse mangiare in loco. Io e Lu’ abbiamo preso una pinsa con prosciutto crudo e pecorino, enorme a dir la verità, davvero ottima, ma fanno anche taglieri di salumi e formaggi e panini.

Per entrare nella Riserva occorre fare un biglietto di circa 3 euro. I percorsi da fare sono diversi in quanto ad un certo punto, il sentiero si divide e se si va a sinistra, è possibile ammirare le Cascate del Verde da tre diverse “prospettive”, mentre proseguendo a destra, si arriva a quello che chiamano Osservatorio: una vista da brividi.

In tutti e due i casi, ciò che affascina è il tanto verde che ti circonda, e la pace. Certo è che si deve andare vestiti in maniera consona, in una parola: comoda.

Da lì, avendo un altro po’ di tempo a disposizione, abbiamo deciso di dirigerci verso il Lago di Bomba.
Il Lago di Bomba è un lago artificiale, e pur non essendo attrezzato come quello di Barrea o di Scanno, va benissimo per una passeggiata in mezzo alla natura. Certo è che la giornata da noi scelta era parecchio ventosa, quindi non ne abbiamo goduto appieno.

Avevamo la cena prenotata da mia zia presso la Pizzeria “Al solito posto” a Perano (Contrada Impicciaturo se non ricordo male), un locale carinissimo gestito da padre e figlio dove abbiamo davvero mangiato benissimo. Io che sono una che guarda sempre i prezzi sul menù, sono rimasta sbalordita dal costo accessibilissimo, nonostante gli ingredienti usati da loro, siano ottimi davvero.

Abbiamo preso delle bruschette con funghi pleurotus, prosciutto crudo, peperoni arrosto e pomodori e poi ognuno ha scelto la propria pizza. Io ho mangiato la pizza Cornovaglia con pomodoro, mozzarella, gorgonzola e zucchine, uno spettacolo a dir poco gustoso!

Il dolce non poteva mancare e mentre gli altri, Lu’ compresa, hanno preso la panna cotta al pistacchio e al caramello, io ho optato per un profiteroles bianco.

Ovviamente dopo il caffè ci vuole qualcosa per concludere in bellezza, e allora perché non farsi un bicchierino di Ratafia?!
La Ratafia è un liquore che viene chiamato Elisir d’Abruzzo, a base di vino Montepulciano d’Abruzzo D.O.C. e Amarena, e una volta provato, vedrete la scritta “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate” perché è tra le cose più buone che potrete mai provare nella vostra vita.

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